Packaging: studio Università di Shanghai rivela come rosso e verde influenzano la percezione delle calorie

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Il mondo del packaging alimentare acquisisce nuove conoscenze scientifiche grazie a una ricerca condotta dal Dipartimento di Psicologia dell’Università Fudan di Shanghai, pubblicata sulla prestigiosa rivista Nature. Lo studio evidenzia come il colore delle confezioni influenzi significativamente la percezione delle calorie dei prodotti alimentari, aprendo nuove prospettive per il neuropackaging e le strategie di comunicazione nel settore food.

Il processo decisionale in otto secondi

L’esperienza d’acquisto alimentare si basa su meccanismi decisionali rapidi: in media, un consumatore impiega meno di otto secondi davanti a uno scaffale per decidere se acquistare un prodotto. In questo brevissimo lasso di tempo, la vista rappresenta il senso che guida maggiormente le scelte, rendendo il packaging la prima forma di comunicazione tra brand e cliente.

Il neuropackaging, disciplina che unisce neuroscienze e marketing, riconosce nella cromia un elemento potentissimo che va oltre la semplice decorazione: i colori evocano reazioni immediate capaci di influenzare inconsciamente i comportamenti di acquisto, stimolando emozioni e modellando le aspettative su gusto, qualità e salubrità.

Metodologia innovativa: supermercato virtuale

Per superare i limiti dei tradizionali questionari e delle immagini bidimensionali, il gruppo di ricerca cinese ha sviluppato una metodologia innovativa utilizzando la realtà virtuale. È stato creato un supermercato immersivo dove i partecipanti potevano osservare e interagire con confezioni identiche per forma e dimensioni, differenziate unicamente dal colore: rosso o verde.

L’obiettivo era verificare se il rosso portasse a percepire un prodotto come più calorico e il verde come meno calorico e quindi più salutare.

Risultati significativi su 150 giovani adulti

I risultati dell’esperimento, condotto su oltre 150 giovani adulti, hanno fornito evidenze chiare. Quando i partecipanti osservavano prodotti considerati poco salutari (patatine, cioccolato), la confezione rossa li portava a percepirli come più calorici e meno sani. Al contrario, la stessa confezione proposta in verde veniva giudicata più leggera e più salutare.

Diverso l’esito per alimenti già percepiti come salutari (yogurt, frutta secca, cereali): in questi casi il colore incideva minimamente, poiché i consumatori si basavano principalmente sulle convinzioni pregresse sulla salubrità del prodotto.

Esperimento complementare: l’effetto della consapevolezza

Un ulteriore esperimento ha rivelato un dato significativo: quando i ricercatori informavano i partecipanti che “il colore non è legato alla salute”, l’effetto cromatico svaniva e le scelte alimentari aumentavano. Questo dimostra che, eliminando il pregiudizio del colore, i consumatori diventano più disponibili a provare i prodotti.

Implicazioni strategiche per l’industria alimentare

La scelta della cromia appropriata potrebbe avere forte incidenza nel rafforzare l’immagine salutare e valorizzare snack, bevande e prodotti da colazione destinati a un pubblico attento al benessere. Tuttavia, lo studio evidenzia anche potenziali rischi: se i consumatori tendessero a sottostimare le calorie di ciò che appare “verde e sano”, il rischio potrebbe essere un consumo eccessivo.

Al contrario, il rosso potrebbe funzionare come segnale di allerta per frenare acquisti impulsivi di cibi ipercalorici.

Raccomandazioni per le politiche pubbliche

I ricercatori hanno suggerito di integrare i codici cromatici nelle politiche di etichettatura, utilizzandoli come strumenti semplici e immediati per guidare scelte più consapevoli da parte dei consumatori.

Prospettive per il packaging design

Lo studio di Shanghai conferma che il colore rappresenta un linguaggio visivo potente capace di orientare percezioni ed emozioni in pochi istanti. Rosso e verde si configurano come codici che influenzano il giudizio sulla salute e sulle calorie dei prodotti.

Comprendere questi principi può aiutare le aziende alimentari a progettare packaging più efficaci, creando connessioni più profonde con i consumatori e favorendo scelte d’acquisto coerenti con le loro aspettative e stili di vita, pur mantenendo la trasparenza informativa necessaria per decisioni consapevoli.

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