Il contatore del progetto segna oltre 600mila pasti già recuperati e distribuiti da inizio anno. Chiunque scelga di sostenere la campagna, cittadini e imprese, riceverà un certificato di solidarietà che documenta il raggiungimento dell’obiettivo. Il certificato calcola il numero totale di pasti distribuiti in campagna e le tonnellate di CO2 evitata grazie al recupero del prodotto. Le aziende più virtuose riceveranno un certificato di solidarietà personalizzato che documenta il numero esatto di pasti equivalenti donati grazie al recupero dei prodotti in eccedenza o dei beni acquistati tramite donazione. Il certificato documenta anche l’impatto ambientale generato: tonnellate di CO2 evitate, suolo e acqua risparmiati grazie al mancato smaltimento dei prodotti recuperati. Un valore aggiunto per le aziende che possono inserire questi dati nei report di sostenibilità e nelle dichiarazioni non finanziarie, e anche per le pubbliche amministrazioni che possono monitorare gli impatti generati e programmare politiche ambientali e sociali mirate a livello nazionale e locale.
Secondo l’ultimo report sulla povertà pubblicato da Istat in Italia poco meno di un quarto di popolazione (24,4%) è a rischio povertà o esclusione sociale. Nel 2022 si trovavano in condizione di povertà assoluta poco più di 2,18 milioni di famiglie (8,3% del totale, in aumento rispetto al 7,7% nel 2021), pari a oltre 5,6 milioni di individui. Un peggioramento in larga parte dovuto all’aumento dell’inflazione che ha colpito soprattutto le famiglie meno abbienti. L’incidenza delle famiglie in povertà assoluta si conferma più alta nel Mezzogiorno (10,7%), con un picco nel Sud (11,2%), ed è più elevata nei Comuni più piccoli, soprattutto quelli lontani dalle aree metropolitane. I più colpiti sono minori e adolescenti: in povertà assoluta 1 milione e 269mila minori con un’incidenza del 13,4%.
Il funzionamento del progetto è già consolidato. SpesaSospesa.org, nato in piena pandemia nel 2020, permette alle aziende alimentari e non alimentari di donare o vendere a prezzi sociali prodotti in eccedenza contribuendo così alla lotta allo spreco e all’impatto ambientale, mettendo a disposizione delle famiglie più fragili beni di prima necessità ed evitando l’emissione di CO2 a causa dei processi di smaltimento. Aziende e cittadini privati possono contribuire anche attraverso donazioni libere alla campagna di raccolta fondi, messe a disposizione degli enti non profit sul territorio per l’acquisto di ulteriori beni di prima necessità, dai prodotti alimentari a quelli per la cura e l’igiene della persona e della casa.
Donare prodotti in eccedenza o scadenza è possibile attraverso la piattaforma di Regusto, co-fondatore del progetto, che sfrutta la tecnologia blockchain per tracciare in maniera trasparente tutti i flussi di merce, calcolando e certificando gli impatti positivi generati grazie al mancato smaltimento del prodotto.
A oggi l’iniziativa ha coinvolto partner istituzionali come le amministrazioni di 26 comuni italiani che hanno conferito il patrocinio al progetto. Main partner del progetto Sorgenia, Iveco Group, Scottex, Sole365, Haleon. Hanno già aderito alla campagna: Hexa Credit Care e Casa Iuorio.
La landing page ufficiale della campagna è visibile qui: https://1milionedipasti.lab00.org
Davide Devenuto, co-founder Fondazione Lab00 e SpesaSospesa.org, commenta: “Gli indici di povertà continuano a toccare percentuali preoccupanti per tantissime famiglie italiane. Allo stesso tempo anche lo spreco costituisce un problema decisamente attuale: SpesaSospesa.org agisce quotidianamente per combinare queste due criticità, trasformandole in opportunità per cittadini, imprese e ambiente. Gli ultimi mesi dell’anno sono spesso un periodo di resoconto e ricerca di buoni propositi. La campagna natalizia di SpesaSospesa.org nasce dalla volontà di raggiungere un obiettivo ambizioso ma realizzabile grazie al contribuito di cittadini e imprese. Conquistare il traguardo di un milione di pasti distribuiti significa aver contribuito a offrire il nostro supporto a un milione di cittadini, il modo migliore di concludere questo anno insieme a chi ha scelto di sposare la nostra missione”.