Granarolo presente al G7 Agricoltura di Siracusa

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Granarolo ha confermato la propria presenza al summit dei ministri dell’Agricoltura del G7, in corso fino al 29 settembre a Siracusa. Certe le presenze a Siracusa di Gianpiero CalzolariPresidente di Granarolo e di Simona Caselli, Presidente della cooperativa Granlatte, che presenzieranno anche al Forum sull’Africa in calendario oggi.

Il summit, oltre a riunire le eccellenze agroalimentari del nostro Paese, rappresenta un’opportunità per discutere di temi importanti quali la sostenibilità, la gestione del territorio e il rinnovamento dei processi produttivi, nel rispetto dell’equilibrio tra crescita e responsabilità ambientale. Sono le questioni aperte che Granarolo si trova ad affrontare, tra crisi climatica (l’anno scorso 27 stalle sono andate sott’acqua e pochi giorni fa si è riaperto un fronte di emergenza in Appennino), ricambio generazionale anche in stalla, crescita sostenibile e in coerenza con le opportunità offerte oggi dalla tecnologia e dall’innovazione.

Al G7 partecipano i Ministeri dell’Agricoltura di Francia, Germania, Regno Unito, America, Canada e Giappone, tutti paesi in cui Granarolo è presente con i propri prodotti e ha pianificato investimenti volti alla crescita, giocando un ruolo importante nel rappresentare il miglior Made in Italy. Si prevede che nel 2024 il 40% del fatturato del Gruppo arriverà dalla valorizzazione di prodotti italiani lattiero caseari all’estero.

Granarolo rappresenta al G7 la più grande filiera italiana del latte, partecipando alle iniziative promosse in questi giorni dal Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste. Fra queste, al centro della prima sessione di lavoro di oggi, vi è il Forum sull’Africa, territorio in cui il Gruppo è presente con i propri prodotti in numerosi paesi: Libia, Mauritius, Sudafrica, Senegal, Kenya, Marocco, Reunion, Maldive e Ruanda.

In Africa Granarolo ha realizzato due sogni con l’aiuto di Cefa Onlus: costruire due filiere lattiero casearie in grado di nutrire i bambini della regione di Njombe in Tanzania e della regione di Beira in Mozambico, garantendo un latte sicuro (perché pastorizzato) alle rispettive comunità e un reddito sicuro agli allevatori. Entrambi i progetti realizzati sono senza fini di lucro.

Africa Milk Project è una filiera del latte su base cooperativa che, dopo quasi 20 anni di lavoro, conta attualmente 800 allevatori che conferiscono ogni giorno 3200 litri di latte, un tempo venduto crudo ai bordi delle strade, con gravi conseguenze di salute soprattutto nei più piccoli. Africa Milk Project dona ogni settimana a 26.000 bambini della regione latte pastorizzato, trasforma latte crudo in latte pastorizzato, yogurt e formaggio che vengono commercializzati nella regione e nella capitale, contribuendo significativamente al miglioramento della nutrizione. Molte persone del Gruppo Granarolo – allevatori, direttori di stabilimento, tecnici di laboratorio – hanno lavorato per realizzare questa filiera premiata come best practice nella categoria “Sviluppo sostenibile di piccole comunità rurali in aree marginali” a Expo 2015 e insignita successivamente di ulteriori riconoscimenti.

AfricHand Project è un progetto partito più recentemente nel 2017 in Mozambico, nella regione di Beira. Qui in Mozambico, tre anni fa, il ciclone Idai ha provocato oltre mille morti e decine di migliaia di sfollati anche fra gli allevatori. Ad oggi sono tre le cooperative che conferiscono il latte coinvolgendo ca. 300 allevatori. Risale a qualche mese fa l’inaugurazione della latteria caseificio di Beira che ha iniziato a produrre yogurt con i ca. 1500 litri di latte/giorno al momento disponibili.  Grazie al lavoro di Cefa Onlus sono state coinvolte nel progetto anche le donne modello, ambasciatrici presenti nei villaggi che hanno il compito di veicolare alle future madri preziose informazioni sull’ alimentazione bilanciata in gravidanza.

Per quanto attiene il programma delle prossime giornate del G7, lo chef Seby Sorbello porterà i migliori formaggi DOP Granarolo alla cena dei delegati. Infine, fino a sabato 28 ottobre dalle 18 alle 22, sul lungomare di Ortigia turisti italiani e stranieri potranno degustare le ultime novità di prodotto, tra cui i migliori yogurt e snack della linea Granarolo Benessere.

Per maggiori info sui progetti senza fini di lucro in Africa:

AFRICA MILK PROJECT  https://www.gruppogranarolo.it/il-nostro-impegno/per-le-comunita/africa-milk-project#article

AFRICHAND PROJECT https://www.gruppogranarolo.it/il-nostro-impegno/per-le-comunita/africhand-project#article

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Gruppo Granarolo
Il Gruppo Granarolo rappresenta il primo gruppo agroalimentare a capitale italiano e uno dei più importanti operatori dell’industria alimentare in Italia. Conta 15 siti produttivi dislocati sul territorio nazionale, 2 siti produttivi in Francia, 3 in Brasile, 1 in Nuova Zelanda, 1 nel Regno Unito, 1 in Germania e 1 negli Stati Uniti. Rappresenta la più importante filiera italiana del latte direttamente partecipata da produttori associati in forma cooperativa. Riunisce infatti oltre 503 allevatori produttori di latte, un’organizzazione di raccolta della materia prima alla stalla con ca. 100 autocisterne, 720 automezzi per la distribuzione, che movimentano 900 mila tonnellate/anno e servono quotidianamente circa 50 mila punti vendita presso i quali 20 milioni di famiglie italiane acquistano prodotti Granarolo. La compagine societaria è così composta: Granlatte 63,14%, Fondo Nazionale Strategico 15,27%, Intesa Sanpaolo S.p.A. 14,95%, Enpaia 4,58%, Azioni Proprie 2,06%.