La biodiversità cilentana trova nuova vita grazie a Annacarla Tredici e Andrea Giuliano, fondatori della Tenuta Principe Mezzacane, che hanno trasformato il recupero della capra cilentana in un progetto imprenditoriale di successo. Per secoli questa razza ha nutrito famiglie e comunità del Mediterraneo, ma negli ultimi decenni rischiava di sparire nell’indifferenza generale. Le tre varietà storiche – Nera, Grigia e Fulva – erano ormai ridotte a poche unità, sopravvissute solo come memoria di un passato contadino.
Dal giornalismo all’agricoltura rigenerativa: un ritorno alle radici
Nel 2018, Annacarla (giornalista) e Andrea (esperto di comunicazione) hanno scelto di abbandonare le loro carriere per tornare al paese d’origine. Nel cuore del Cilento, tra Lustra e Omignano, nasce così un’azienda agricola biologica fondata non sulla terra o sul bestiame, ma su una visione: trasformare la capra cilentana in simbolo di rinascita.
Il progetto prende vita grazie a Vis Capra, percorso di ricerca condiviso con la Fondazione Giambattista Vico, volto a valorizzare la biodiversità e la tradizione pastorale.
La Tenuta si fonda su un approccio di agricoltura rigenerativa, dove gli animali vivono in semi-brado, rispettando i ritmi naturali. Questo garantisce un latte di altissima qualità, base dei formaggi che raccontano l’identità del Cilento. “Abbiamo scelto di costruire qualcosa di nostro – spiega Annacarla – pensando al futuro delle nostre figlie e al bene del territorio”.
I formaggi della Tenuta: una gamma che parla la lingua del Cilento
Il lavoro quotidiano in Tenuta ha portato a una gamma di formaggi caprini che parlano la lingua del Cilento e della sua biodiversità.
Il Primosale, fresco e immediato, esprime la purezza del latte crudo di capra con una pasta morbida e un gusto leggero e appena acidulo.
La Riggiola, cremosa e vellutata, conquista per la sua consistenza avvolgente e per il profumo autentico. È il formaggio che si spalma sul pane rustico, che si abbina al miele o alla frutta secca, e che riporta subito al cuore dei sapori genuini.
Rocca Forte, l’erborinato della Tenuta, è un piccolo capolavoro che guarda alla Francia ma resta profondamente radicato qui. La pasta avorio attraversata da venature blu-verdastre racconta la macchia mediterranea: al naso sprigiona sentori di erbe, sottobosco e nocciola, mentre in bocca intreccia la dolcezza del latte con la sapidità decisa delle muffe nobili.
Montestella Lattica Erborinata, nato quasi per caso, è oggi il manifesto della loro identità: la crosta scura, rivestita di carbone vegetale, racchiude una pasta cremosa punteggiata da erborinature eleganti. Al palato alterna note dolci e lattiche a sfumature piccanti, regalando un’esperienza intensa e memorabile.
Cacioricotta del Cilento: bandiera della tradizione
A questi si affianca il Cacioricotta del Cilento, autentica bandiera della Tenuta e simbolo della tradizione pastorale locale. Ogni stagionatura racconta un volto diverso del latte caprino: il Fresco (5 giorni), tenero e delicato, con fragranze lattiche e una freschezza immediata; il Semi-Stagionato (15 giorni) che conserva la dolcezza iniziale ma acquista una consistenza più soda e note aromatiche più marcate; lo Stagionato (30-40 giorni), asciutto e friabile, con un gusto deciso che richiama le erbe del pascolo; il Duro (60 giorni) intenso, sapido e con un retrogusto persistente, perfetto per chi ama i formaggi dal carattere forte; il Caprino Cilentano (120 giorni) il vertice della maturazione, complesso e stratificato, ideale per i palati più esigenti.
“Il Montestella è il nostro coraggio di sperimentare – racconta Annacarla – mentre il Primosale rappresenta la firma della Tenuta. Il Cacioricotta, invece, è la vera bandiera che racconta ogni sfumatura del territorio”.
Gustophia: la filosofia del gusto come cultura e identità
Il progetto si completa con Gustophia – Dispensa Popolare, una bottega che è anche luogo d’incontro. Qui, accanto ai formaggi della Tenuta, si trovano specialità cilentane come la mozzarella nella mortella, le alici di Menaica, oli e vini selezionati, ma anche champagne e prodotti internazionali. “Siamo nella terra dei filosofi e della Dieta Mediterranea – sottolinea Annacarla – e da qui nasce la nostra idea di gusto come cultura e identità aperta”.
Un simbolo di futuro sostenibile
La vera forza della Tenuta Principe Mezzacane sta nell’aver trasformato un animale in via d’estinzione in icona di rinascita e sostenibilità. I formaggi conquistano non solo per la qualità, ma anche per la capacità di abbattere pregiudizi. “La frase che sentiamo più spesso è: ‘Ma è davvero capra? Non ha quell’odore!’. Convincere gli scettici – conclude Annacarla – è la nostra più grande soddisfazione”.
Il progetto dimostra come l’imprenditoria agricola innovativa possa contribuire alla salvaguardia della biodiversità locale trasformandola in valore economico sostenibile, creando un modello replicabile per il recupero di razze autoctone a rischio estinzione.
Tenuta Principe Mezzacane
Via Pedemontana, 16, 84060 Omignano SA
Telefono: 347 123 1391
Gustophia – Dispensa Popolare
SP274, 28, 84060 Cerreta-Padule SA
Telefono: 0974 277817
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