G7 di Ortigia: un incontro globale con focus su sostenibilità e innovazione

Il G7 di Ortigia riunisce leader globali per discutere sostenibilità, economia digitale e sicurezza, valorizzando cultura e storia.

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Quest’anno, l’isola di Ortigia, con la sua bellezza storica e il suo patrimonio culturale, ospiterà discussioni cruciali su temi globali come sostenibilità, economia digitale e sicurezza internazionale, divenendo teatro del G7 Agricoltura, che si terrà a Siracusa sull’isola dal 26 al 28 settembre.

Con un focus particolare sulle sfide contemporanee, i partecipanti avranno l’opportunità di confrontarsi e condividere strategie innovative per affrontare le problematiche globali. L’evento non solo metterà in luce le questioni politiche, ma celebrerà anche l’importanza della cultura e della storia nella costruzione di un futuro migliore.

ISIT – Associazione dei Consorzi dei Salumi Dop e Igp: degustazioni e showcooling per presentare al mondo l’eccellenza della salumeria italiana tutelata

Durante queste giornate si svolgerà anche “Divinazione Expo 24”, l’atteso programma di manifestazioni collaterali a esso collegato, dove si è dato appuntamento tutto il mondo dell’agroalimentare italiano. Oltre 200 stand e 600 tra operatori e imprese trasformeranno la città di Archimede in un’esposizione a cielo aperto delle eccellenze del nostro Paese.

Proprio in questo meraviglioso contesto si inserisce “Casa Italia DOP IGP”, lo spazio collettivo – coordinato da OriGIn Italia (Associazione Italiana Consorzi Indicazioni Geografiche) con ISIT (Istituto Salumi Italiani Tutelati) e AFIDOP (Associazione Formaggi Italiani DOP e IGP) – dedicato alle eccellenze DOP e IGP italiane con un ricco palinsesto.

Per valorizzare la salumeria tutelata, ISIT ha pensato a diversi appuntamenti, degustazioni e show coking, durante i quali i protagonisti saranno i salumi italiani DOP e IGP, prodotti indissolubilmente legati al loro territorio di origine, eccellenze gastronomiche che riempiono le pagine di un libro bellissimo che racconterà la nostra Italia – da Nord a Sud – a istituzioni, delegazioni internazionali, oltreché al grande pubblico.

Durante le degustazioni verranno raccontate storia e caratteristiche di ciascun salume, mentre lo chef Cristian Broglia, maestro e ambasciatore della cucina italiana di fama internazionale, realizzerà ricette inedite e abbinamenti sfiziosi per apprezzarne al meglio le sfumature sensoriali. Infatti, i salumi DOP e IGP, se già ottimi consumati in purezza, si dimostrano anche estremamente versatili; si prestano a un’infinita possibilità di ricettazione, per realizzare sia piatti della tradizione sia preparazioni originali e inaspettati abbinamenti.

Si spazierà quindi da proposte più tradizionali, come la “cialda di pane toscano, crema di pecorino e Prosciutto Toscano DOP” e la “tigella con Prosciutto di Modena DOP”, a quelle più originali come il “cubo panato con granella di pistacchio e Mortadella Bologna IGP” o il “tataky di tonno avvolto con lo Speck Alto Adige IGP”.

“Quella del G7 di Siracusa è una vetrina internazionale a cui i Consorzi di Tutela dei salumi non potevano mancare – dichiara il Presidente di ISIT, Cristiano Ludovici. Abbiamo colto questa importante occasione anche perché come Paese Italia abbiamo un primato a livello europeo da continuare a comunicare, che è quello del valore dei nostri salumi DOP e IGP, indissolubilmente legati ai loro territori d’origine ed espressione di un patrimonio che fa parte della nostra storia e della cultura gastronomica e sociale del nostro Paese”.

“La nostra partecipazione al G7 in questa formula collettiva – continua Ludovici – vuole ribadire ancora una volta quanto riteniamo importante il ruolo svolto dai Consorzi di Tutela e dalle Associazioni che li rappresentano per fare sistema, identificare percorsi di sviluppo condivisi per le filiere DOP e IGP e affrontare coesi le importanti sfide che ci attendono”.

“Come ISIT – conclude il Presidente – sentiamo forte l’impegno nel continuare a sostenere e a rafforzare il sistema virtuoso delle Indicazioni Geografiche, asset portante di un agroalimentare di qualità sempre più riconosciuto in tutto il mondo che a oggi genera, per quanto riguarda i salumi DOP e IGP, un giro di affari di oltre 2 miliardi alla produzione e oltre 5,5 miliardi al consumo”.

Mascarino, Presidente di Federalimentare: “Sfide globali per accesso a cibo sicuro e di qualità”

“Siamo orgogliosi di rappresentare al G7 Agricoltura e Pesca l’industria alimentare italiana portando al centro del dibattito una sfida comune che ci vede impegnati nel garantire sicurezza alimentare, producendo cibo sicuro e di qualità”. Lo ha dichiarato il Presidente di Federalimentare, Paolo Mascarino in occasione del G7 Agricoltura e Pesca di Ortigia.

“Siamo conosciuti nel mondo come dei trasformatori di alimenti sicuri, la nostra industria, in termini di fatturato, è la prima manifattura in Italia e, in un contesto internazionale come il G7 è importante trasmettere un messaggio di fiducia e di responsabilità sociale verso i cittadini e i consumatori che ci chiedono di coniugare alla nostra storia e alle nostre tradizioni, l’innovazione, la scienza e la ricerca tecnologica”.

“In occasione della Giornata Mondiale della Sicurezza Alimentare da un’indagine elaborata dall’Istituto Piepoli – ha continuato Mascarino – emerse con chiarezza come per gli italiani la scienza, la tecnologia e l’innovazione fossero le soluzioni migliori per contrastare i rischi legati alla sicurezza alimentare e in un appuntamento come il G7, questi temi rivestono un carattere di priorità a livello globale”.

“Una priorità tracciata dagli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’ONU che prevede lo sviluppo sostenibile del Pianeta e che ci sprona a produrre alimenti sostenibili e per tutti. Come industria siamo consapevoli che gli investimenti nella scienza e nella tecnologia sono gli asset strategici sui quali puntare se vogliamo che la domanda crescente di cibo proveniente dai Paesi in via di sviluppo e dal Sud del Mondo venga soddisfatta. Sono in atto cambiamenti epocali che non riguardano più il singolo Paese ma la nostra capacità di essere competitivi e credibili nei mercati globali. Garantire dunque, alle popolazioni l’accesso al cibo ben fatto, sicuro e di qualità – ha aggiunto – è fra le priorità dell’industria alimentare e come tale sappiamo il ruolo che svolgiamo e che dovremo continuare a svolgere al fianco delle Istituzioni in una sfida di sistema che ci vede da sempre impegnati su questi temi”.

“Per Federalimentare partecipare al G7 portando il proprio contributo di esperienza e di affidabilità è stato motivo di grande responsabilità e per queste ragioni – conclude Mascarino – desidero ringraziare il ministro Schillaci per la sensibilità mostrata sul tema della sicurezza alimentare e il ministro Lollobrigida per averci offerto l’opportunità di portare all’attenzione dei leader del G7 il contributo dell’industria alimentare italiana sulle sfide globali che ci attendono con una visione pragmatica che per noi è il miglior modo per costruire un’agenda di priorità per lo sviluppo del Paese, per le future generazioni e nelle relazioni internazionali”.

Scordamaglia, AD di Filiera Italia: “Occasione unica per mostrare unicità nel sistema agroalimentare italiano”

Abbiamo deciso di dedicare un’attenzione particolare alla food security ed i progetti sulla cooperazione per lo sviluppo nei Paesi del Mediterraneo, a partire dall’ Africa, avviati insieme alle aziende socie di Filiera Italia ed alle aziende agricole di coldiretti” – ha affermato Luigi Scordamaglia, Amministratore delegato di Filiera Italia, dall’inaugurazione ad Ortigia  dell’Expo Agricoltura, avviato oggi in vista della riunione dei Ministri dell’Agricoltura e Pesca del G7.

Un’occasione unica per evidenziare l’importanza del settore agroalimentare nazionale con i suoi elementi distintivi quali l’integrazione di filiera, la tecnologia e l’innovazione in campo, l’agricoltura sociale e le eccellenze del Made in Italy delle aziende agricole di Coldiretti e le imprese leader di trasformazione socie di Filiera Italia” ha aggiunto Scordamaglia  che prosegue: ” Un ampio spazio espositivo interamente dedicato al modello italiano, un modello unico agro-industriale di innovazione tecnologica, volto a produrre alimenti di qualità con minor impatto ambientale, che punta a valorizzare l’economia locale, aumentare l’autosufficienza alimentare e formare gli agricoltori locali“.

Il G7, quindi rappresenterà, un’opportunità unica per evidenziare l’unicità di tale modello di cooperazione italiana a tutte le delegazioni presenti, con le quali  saranno approfondite tematiche centrali per il futuro dell’agroalimentare, a partire dalla sicurezza alimentare, la sfida dei cambiamenti climatici e la stabilità economica.

Elementi cruciali – conclude Scordamaglia – che saranno discussi il 26 settembre in occasione del G7 delle Organizzazioni agricole realizzato da Coldiretti. Un tavolo di confronto dove l’industria alimentare rappresentata da Filiera Italia parteciperá al dibattito insieme agli agricoltori di tutto il mondo“.

Antonio Portaccio, Italgrob: “Necessario sostenere la distribuzione per rilancio della filiera agroalimentare”

Il G7 Agricoltura a Siracusa rappresenta un’occasione preziosa per discutere delle prospettive legate al futuro dell’agricoltura, della distribuzione alimentare e del sostegno alle filiere locali. In un periodo segnato dalle sfide globali del cambiamento climatico, dell’aumento dei costi delle materie prime e delle difficoltà logistiche, è fondamentale rafforzare la collaborazione tra istituzioni, agricoltori e distributori per favorire una crescita sostenibile del settore agroalimentare. La Federazione Italiana Distributori Horeca, rappresenta un segmento cruciale della catena di approvvigionamento che collega i produttori agricoli ai consumatori finali. La nostra rete distributiva svolge un ruolo essenziale nel garantire la qualità, la sicurezza e la tracciabilità dei prodotti agroalimentari, sostenendo le eccellenze italiane. È necessario, pertanto, adottare strategie condivise che possano portare a un equilibrio tra sviluppo economico, sostenibilità ambientale e benessere sociale. Garantire incentivi mirati e promuovere politiche fiscali e contributive che supportino le imprese di distribuzione significa sostenere l’intera filiera agroalimentare, tutelare la qualità dei prodotti e favorire l’innovazione, necessaria per affrontare le nuove sfide tecnologiche e ambientali. L’obiettivo è quello di accompagnare la transizione verso modelli più sostenibili, incoraggiando investimenti in tecnologie green, in infrastrutture di distribuzione a basso impatto ambientale e nella digitalizzazione dei processi. In tal senso, siamo pronti a fare la nostra parte per garantire che le eccellenze agroalimentari raggiungano le tavole di tutto il mondo, valorizzando il lavoro degli agricoltori e rispondendo alle esigenze di un mercato sempre più attento alla qualità e alla sostenibilità”. Lo ha dichiarato Antonio Portaccio, Presidente Italgrob, Federazione Italiana Distributori Horeca, in occasione del G7 Agricoltura a Siracusa.

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