L’agricoltura verticale, conosciuta anche come Vertical Farming, rappresenta una delle innovazioni più rilevanti nell’ambito della sostenibilità e dell’agricoltura moderna, diventando un pilastro fondamentale dell’Agricoltura 4.0. Questo approccio innovativo sta guadagnando popolarità non solo in Italia, ma anche in Europa e nel resto del mondo, offrendo soluzioni concrete per la produzione di cibo all’interno dei contesti urbani.
Vivere in città offre innumerevoli vantaggi, ma spesso si avverte la mancanza di spazi verdi e di un contatto diretto con la natura. Negli ultimi anni, è cresciuto il desiderio di trasformare l’ambiente urbano in un luogo più sostenibile e in armonia con l’ecosistema. L’agricoltura verticale risponde proprio a questa esigenza, permettendo di coltivare cibo direttamente nelle città, utilizzando spazi limitati ma ottimizzati per massimizzare la produzione.
Cultifutura: innovazione e sostenibilità made in Italy
Un esempio di eccellenza in questo settore è Cultifutura, azienda milanese fondata nel 2020 da Emilia Konert (CEO), Samuel Peabody (Chief Designer) e Markus Venzin (Presidente). L’azienda si distingue per il suo impegno nell’innovazione sostenibile, sviluppando tecnologie all’avanguardia per l’agricoltura urbana. Cultifutura è un vero e proprio laboratorio vivente, in cui esperti conducono ricerche avanzate per migliorare le pratiche di coltivazione a ciclo chiuso. Questi studi contribuiscono al progresso dell’agricoltura verticale, ottimizzando la produzione di piante destinate all’uso alimentare in un’ottica di sostenibilità ambientale.
Agricoltura verticale: il futuro delle città sostenibili
Uno degli obiettivi principali di Cultifutura è integrare la produzione alimentare nel contesto urbano in modo sostenibile, controllato ed efficiente, riducendo drasticamente lo spreco di risorse come acqua e suolo. Questo sistema innovativo permette di coltivare piante e ortaggi anche in spazi dove la coltivazione tradizionale sarebbe impossibile, come tetti di edifici o aree urbane densamente popolate. In questo modo, si crea una connessione diretta tra la comunità urbana e la natura, offrendo alle persone la possibilità di coltivare cibo a chilometro zero, riducendo l’impatto ambientale e migliorando la qualità della vita.
CultEvo, il prodotto di punta di Cultifutura
Tutto questo è reso possibile da CultEvo: prodotto di punta dell’azienda concepito per essere esteticamente gradevole e tecnologicamente avanzato. CultEvo è un sistema di coltivazione idroponica da interno caratterizzato da speciali luci LED che imitano lo spettro del sole, sensori IoT e sistemi di irrigazione automatica di ultima generazione che permettono di coltivare una grande varietà di specie vegetali. È progettato per essere user-friendly grazie alla App CultEvo che guida i growers in ogni fase di crescita delle piante, fornendo informazioni sulla coltivazione idroponica e monitorando in tempo reale lo stato delle colture.
CultEvo rappresenta l’incontro perfetto tra design, stile e praticità: perfetto all’interno di abitazioni, aziende, ristoranti, hotel, in grado di svolgere oltre alla sua funzione primaria anche quella di complemento di arredo. Un dispositivo in grado di coniugare un approccio funzionale e un’estetica contemporanea.
L’esperienza di coltivare il proprio cibo, attraverso soluzioni di vertical farming, ha una missione anche sociale; Cultifutura coltiva la sostenibilità, ad oggi, in 9 scuole di Italia: 3 scuole primarie, 4 scuole secondarie di primo grado e 2 scuole secondarie di secondo grado. Veri e propri progetti educativi e di sensibilizzazione della tematica che utilizzano i dispositivi di Cultifutura negli istituti per vari programmi relativi alla biologia, agronomia e sostenibilità.
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