Al Gran Caffè Gambrinus si festeggia il World Cocktail Day 2025: il rito del bere miscelato incontra i sapori della Campania

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Il 13 maggio è una data speciale per gli amanti della mixology che celebrano in tutto il mondo il World Cocktail Day, giornata dedicata alla cultura del bere miscelato, tra arte, storia e sperimentazione, un’occasione per ricordare le origini di un rito che ha attraversato i secoli, conquistando palati e tendenze, fino a diventare parte integrante dello stile di vita contemporaneo.
A Napoli l’appuntamento trova spazio nello storico Gran Caffè Gambrinus che ha scelto di dedicare alla ricorrenza un evento speciale, realizzato in collaborazione con l’Associazione Italiana Barman (AIBES).

Dalle ore 18, tra le sale in stile Liberty del celebre caffè di Piazza del Plebiscito, si darà il via ad un pomeriggio di degustazioni, dimostrazioni live e focus a tema, con ingresso gratuito.

A guidare il pubblico in questo viaggio nel gusto saranno i barmen Domenico Lucarelli e Francesco Oliviero, insieme ai professionisti AIBES della sezione campana. Oltre a ricevere un drink in omaggio, i partecipanti avranno la possibilità di assistere alla preparazione di cocktail iconici reinterpretati con ingredienti locali, in un vero e proprio open day dedicato alla valorizzazione del territorio attraverso la mixology.

Le origini del World Cocktail Day

Il World Cocktail Day cade il 13 maggio in ricordo di una data storica: quella in cui, nel 1806, il giornale newyorkese “The Balance and Columbian Repository” rispose a un lettore spiegando per la prima volta cosa fosse un cocktail: “un liquore stimolante, composto da alcolici di qualunque tipo, zucchero, acqua e amari”.

Da quella definizione firmata dall’editore Harry Croswell è nata una cultura che ancora oggi continua ad attraversare continue fasi evolutive. Lo stesso termine “cocktail” affonda le sue radici in leggende affascinanti, dalla colorata “coda di gallo” inglese del Quattrocento all’immagine del cavallo dalla coda mozzata, simbolo di mescolanza, di “non purezza” e quindi, per estensione, di miscela.

Il Gambrinus tra eleganza storica e creatività campana

La Drink List ideata per l’occasione propone una selezione di cocktail classici rivisitati con prodotti e aromi del territorio campano, in un riuscito connubio tra scuola internazionale e identità locale:

GIN BASIL SMASH
London Dry Gin Luxardo, succo di limone, sciroppo di zucchero, basilico napoletano e pomodorini del Piennolo, una variante mediterranea che gioca sul contrasto tra le note aromatiche del basilico e quelle acide del pomodorino che si aggiunge come ingrediente speciale alla ricetta classica.

NEW YORK SOUR – CAMPANIA STYLE
Bourbon whiskey, succo di limone della Costiera Amalfitana, sciroppo di zucchero, vino rosso campano. Una versione territoriale con il tocco intenso dell’aglianico, perfetta sintesi tra Nord America e Sud Italia.

LIMONCELLO SPRITZ
Limoncello campano, Prosecco Millesimato Luxardo, soda. Un twist partenopeo dello spritz, fresco e solare 

VE.N.TO CAMPANIA STYLE
Grappa di Aglianico o Taurasi, succo di limone, miele, sciroppo di camomilla, albume d’uovo. Un drink fresco, dal profilo avvolgente, perfetto per chi ama le miscele aromatiche.

ESPRESSO NAPOLETANO MARTINI
Vodka, Espresso Luxardo, sciroppo di zucchero, caffè Gambrinus. Omaggio al celebre Espresso Martini, con la miscela storica del caffè napoletano per eccellenza.

APERITIVO DADDY

Bitter Daddy 100% campano, sciroppo di zucchero, succo di limone di Sorrento, albume d’uovo. Un cocktail dalla decisa espressione del territorio.

MARY PICKFORD – GAMBRINUS VERSION
Rum, succo d’ananas, Maraschino Luxardo, Cherry Luxardo. Il celebre drink anni ’20 nato ai tempi del proibizionismo ispirata alla star del cinema muto Gladys Smith.

Come partecipare

L’evento, ad accesso libero, si svolgerà in modalità walk-in dalle 18:00 in poi. Non è necessaria la prenotazione, ma la disponibilità è limitata: ogni partecipante potrà degustare gratuitamente uno dei cocktail in lista. Durante l’evento si potrà dialogare con i bartender, assistere alle dimostrazioni di preparazione e conoscere meglio l’arte della miscelazione, riscoprendo la versatilità dei prodotti tipici campani.

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