Trusty: blockchain per filiere cacao più eque e tracciabili

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L’industria globale del cacao si trova ad affrontare sfide strutturali sempre più complesse, legate alla necessità di maggiore trasparenza ed equità. A queste problematiche si aggiungono ora l’impatto del Regolamento EUDR contro la deforestazione e una grave crisi settoriale che colpisce duramente la Costa d’Avorio, principale produttore mondiale.

La crisi del settore del cacao

La Costa d’Avorio sta attraversando una fase particolarmente difficile. Il surriscaldamento globale, la diffusione di patogeni e le basse remunerazioni della manodopera hanno causato una drastica riduzione della produzione: dalle 2,2 milioni di tonnellate annue si è passati alle attuali 1,4 milioni. La situazione è ulteriormente aggravata dalle misure del Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, che ha imposto dazi del 21% sulla Costa d’Avorio, i più alti in Africa Occidentale.

La risposta tecnologica di Trusty

In questo scenario critico, Trusty, Società Benefit specializzata nell’utilizzo della tecnologia blockchain per garantire conformità normativa e tracciabilità delle filiere agroalimentari, emerge come attore chiave. L’azienda offre soluzioni tecnologiche all’avanguardia per affrontare le sfide sistemiche del settore del cacao e del caffè.

L’impegno di Trusty in Costa d’Avorio si concretizza attraverso due progetti significativi. Il più recente è “Green Horizons: formazione, lavoro e imprenditorialità sostenibile in Costa d’Avorio“, sostenuto dal Dipartimento per le Libertà Civili del Ministero dell’Interno e promosso dall’OSC Associazione Centro ELIS.

Il progetto Green Horizons

L’iniziativa, attiva fino al 2027, punta a favorire la crescita sostenibile e l’inclusione economica di donne, giovani e altre categorie svantaggiate nelle regioni di Abidjan, Yamoussoukro e Bouna. L’obiettivo specifico è aumentare l’occupabilità di 320 giovani ivoriani tra i 18 e i 35 anni, a rischio di emarginazione socioeconomica e migrazione irregolare, fornendo loro formazione nei settori dell’economia verde (energia solare, riciclo plastica, clean cooking, agricoltura biologica) e agropastorale.

Fair & Trusty Trade: il progetto pilota

Questo intervento di Trusty ha inoltre un precedente di successo. “Fair & Trusty Trade: Tracciabilità, Trasparenza e Fiducia nella Filiera del Cacao” è stato un’iniziativa a impatto sociale realizzata grazie al finanziamento AICS (Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo) e in collaborazione con Apio S.r.l.

Attivo da giugno 2021 a novembre 2023, il progetto è stato concepito per trasformare il settore del cacao in Costa d’Avorio in un modello più equo e trasparente. La tecnologia di Trusty è stata implementata in collaborazione con l’azienda ivoriana Comoé Equitable, proprietaria del marchio CHOCO+, il primo laboratorio di trasformazione di cacao 100% ivoriano e 100% equosolidale che ha adottato la piattaforma Trusty per garantire la completa tracciabilità dei suoi prodotti fin dalle fasi pilota del progetto.

Le cooperative locali di cacao, Agrimagni e Yosran, sono state attivamente coinvolte, beneficiando della tecnologia Trusty per semplificare e potenziare la gestione delle informazioni lungo le rispettive filiere.

L’innovazione tecnologica al servizio della tracciabilità

Alessandro Chelli, Fondatore e CEO di Trusty, spiega l’approccio dell’azienda: “Le filiere del cacao in Africa sono spesso caratterizzate da una scarsa visibilità, che rende la verifica delle pratiche etiche molto complessa, andando a impattare negativamente sui mezzi di sussistenza dei piccoli coltivatori. La piattaforma innovativa di Trusty affronta direttamente queste problematiche abilitando la raccolta e la condivisione semplice e sicura dei dati, dalla piantagione fino al consumatore finale. Grazie all’utilizzo di strumenti accessibili, come applicazioni per smartphone e tablet, e alla funzionalità Track&Trace, è stato possibile, nell’ambito del progetto, dimostrare l’origine e il percorso del cacao, rafforzare la fiducia dei consumatori e, soprattutto, garantire il ritorno del valore aggiunto direttamente ai coltivatori, nonchè il cuore della produzione.

I risultati economici e sociali

L’impatto del progetto si è rivelato tangibile anche a distanza di anni. La cooperativa Yosran, che conta 158 produttori e 186 piantagioni per un totale di 418 ettari di cacao biologico certificato, nel 2023 ha raggiunto tre volte i Premium Price delle certificazioni standard per tonnellata da Domori, prestigioso produttore italiano di cioccolato, per circa 100 tonnellate di cacao. Questo risultato è stato possibile grazie alla tracciabilità e alla qualità garantite dalla piattaforma Trusty con l’intermediazione di COCOASOURCE.

Andrea Mecozzi, sourcer italiano di cacao e Fondatore e Coordinatore di Chocofair, una delle realtà coinvolte nel progetto, evidenzia i meccanismi di redistribuzione: “Il prezzo collaterale pagato sopra il prezzo del prodotto viene redistribuito in una remunerazione diretta ai produttori per migliorare nell’immediato la loro condizione sull’operatività della propria piantagione. L’altra parte del premio viene utilizzata dalla cooperativa per pianificare delle strategie, come squadre di potatura collettiva o attività di miglioramento per gli impianti di irrigazione: tutto quello che è necessario per far sì che i produttori possano aumentare la propria produttività e diminuire la loro intensità di manodopera all’interno della piantagione, ridistribuendo così il peso della fatica su un sistema collettivo di collaborazione cooperativa.”

La tracciabilità fino al consumatore finale

La trasparenza garantita da Trusty si estende fino al consumatore finale. Nell’ottobre 2021, 3000 tavolette di cioccolato CHOCO+, prodotte localmente e distribuite in Italia da Domori in collaborazione con il Gruppo Abele, sono state caricate sulla piattaforma Trusty, permettendo ai consumatori italiani di tracciare l’intera filiera tramite un semplice QR code sull’etichetta.

Un esempio significativo della versatilità dell’approccio è rappresentato dalla collaborazione con la rinomata gelateria De’ Coltelli di Pisa, che ha utilizzato la massa di cacao prodotta da CHOCO+ con fave di cacao bio di Yosran per creare il primo gelato al cioccolato tracciato in blockchain, offrendo ai clienti la possibilità di conoscere la storia dietro al prodotto consumato.

L’impatto sociale del progetto

Oltre ai benefici economici, il progetto ha generato un significativo progresso sociale. CHOCO+ oggi offre impiego stabile a 10 persone, il 70% delle quali sono donne e il 40% proviene da contesti svantaggiati.

Nel corso del progetto sono state realizzate attività di formazione tecnica e accompagnamento sull’utilizzo del sistema Trusty per il personale locale e le cooperative, promuovendo un trasferimento di conoscenze cruciale per la sostenibilità a lungo termine dell’iniziativa.

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