Element Ba. A Milano la mixology occidentale sposa il tè cinese

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Aperto lo scorso autunno nel vivace quartiere Isola di Milano da Ashley Wu e Lorenzo Hu, Element Ba ora allarga l’offerta con una raffinata e speciale drink list low alcol con protagonista il .
In tutto, sono quattro i cocktail inediti, tutti a base di tè rari e pregiati, principalmente di provenienza cinese. Una scelta che, se da un lato vuole rimarcare il legame con la cerimonia del tè, dall’altro cavalca la sempre più diffusa tendenza della miscelazione a bassa gradazione alcolica. L’impiego di un ingrediente come il tè, offre una infinita varietà di aromi e, al tempo stesso, consente di diluire il drink contenendone la gradazione alcolica.

Le foglie del tè sono conservate in barattoli di vetro, esposte in bella vista nel frigo del bancone e usate per i quattro cocktail della speciale drink list (a 16 euro).
La nostra opinione? Ci hanno colpito positivamente in particolare il twist sul Martini, Bai Hao Yin Zen, con tè bianco, gin e vermouth Del Professore e il Lapsang Affumicato, un twist sul Negroni a base di gin infuso al tè nero (dalle note affumicate), Campari e vermouth rosso. Per chi ama i sapori dolci è invece perfetto Xi Hu Long Jing con tè verde, mezcal, miele, zenzero e una schiuma al tè. Infine, dedicato a chi ama i cocktail potenti è Qimen, una sorta di Old Fashioned rivisitato con Wild Turkey whiskey infuso al tè, sciroppo di prugna secca, succo di limone e tonica.

Lapsang Affumicato

LA DRINK LIST CAMBIA IN AUTUNNO

Questi nuovi cocktail a base di tè vanno ad affiancare i nove signature di Element Ba (fra gli 11 e i 13 euro), nove ricette in cui le note asiatiche di baijiu, soju, sakè (alla prugna), liquore al lichee, petali di rosa e tè si inseriscono e armonizzano con ingredienti e tecniche della classica miscelazione occidentale. Tra i best seller, due miscele colorate. Il drink rosa Element costruito con vodka, liquore al lichee, zucchero, liquore al passion fruit e una garnish di petali di rose essiccati e Sparkling Lychee una rivisitazione del Gin Tonic nel nome del viola con gin butterfly pea, liquore al lichee, limone, soda, foglie di menta. La stessa filosofia ispira i tre cocktail analcolici in menù (9 euro), mentre a richiesta sono comunque disponibili tutti i classici (9 euro), compresi i drink da aperitivo come Spritz, Mimosa, Negroni Sbagliato (7 euro) e Negroni (8 euro). Non manca una nutrita lista di Gin Tonic (in bottigliera ci sono una quarantina di etichette di gin), peraltro personalizzabili.

L’OFFERTA FOOD

Di ispirazione decisamente orientale è il menù food pensato per il momento dell’aperitivo (Element Ba è aperto tutti i giorni dalle 17 alle 2), con svariati tipi di ravioli (con carne, verdure, gamberi, totano al nero di seppia), involtini primavera, wurstel taiwanese ed edamame. Non manca qualche “incursione” nello street food italiano con piadine, toast e taglieri. Il tutto da gustare in un ambiente dal design “ricercatamente tradizionale”, più milanese che asiatico (d’altra parte siamo in una delle storiche zone “ex popolari” della metropoli lombarda), fra pareti con mattoni a vista e arredi semplici ma eleganti e il grande bancone illuminato. Il locale ospita una clientela variegata (il locale viene promosso tra l’altro anche su un social network molto popolare in Cina): un melting pop culturale, insomma, ai tavoli così come nella miscelazione.